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Taijiquan

La boxe della suprema polarità (太极拳sempl., 太極拳trad., tàijíquán pinyin, t'ai chi ch'uan Wade-Giles) è anche abbreviato in Taiji o Tai Chi; stile interno delle arti marziali cinesi nato come tecnica di combattimento, è oggi conosciuto in occidente soprattutto come ginnastica e come tecnica di medicina preventiva.

 

i 10 Precetti del TAIJIQUAN

 

  1. Essere vuoti, avere la mente pronta e l'energia della sommità del capo

  2. Tenere rientrato il petto e stirare la schiena

  3. Rilassare la vita

  4. Distinguere il vuoto e il pieno

  5. Abbassare le spalle e far scendere i gomiti

  6. Usare il pensiero e non la forza muscolare

  7. Accordare la parte superiore con quella inferiore

  8. Unire la parte esterna con quella interna

  9. Muoversi in modo continuo e senza interruzioni

  10. Cercare la calma nel movimento

Taijiquan - Lariano

 "Palestra Lariano" "Fitness Lariano"

 "Palestra Lariano" "Fitness Lariano"

 "Palestra Lariano" "Fitness Lariano"

 "Palestra Lariano" "Fitness Lariano"

 "Palestra Lariano" "Fitness Lariano"

Il nome di questo stile contiene già importanti elementi teorici che sono alla base di esso. Il termine Taiji (太极) fa la sua comparsa per la prima volta nell'Yijing, nel capitolo intitolatoXici (系辞). Vi si può leggere: Nei cambiamenti, c'è il Taiji che genera i Due Principi (Liangyi); i Due Principi generano le Quattro Immagini (Sixiang); le Quattro Immagini generano gli Otto Trigrammi (Bagua).

Importante è il collegamento con il Diagramma del Sommo Polo (Taijitu), creato dal Neo-Confuciano Zhou Dunyi (周敦颐, 1017–1073)[, che è anche il simbolo dello stile universalmente riconosciuto.

Zhou Dunyi scrive: Wuji e poi il Taiji. Nel movimento il Taiji crea lo Yang. Quando il movimento ha raggiunto il suo limite, c'è la immobilità.

Quando immobile, il Taiji crea la Yin. Quando l'immobilità ha raggiunto il suo limite, c'è il ritorno al movimento. Movimento e Immobilità si alternano. Uno è l'origine dell'altro. Carmona riferisce che la principale risorsa teorica dello stile è il Taiji Quanpu (太极拳谱), di Wang Zhongyue (王宗岳), scritto durante il regno di Wanli (万历,1572-1620) della dinastia Ming. Wang Zongyue (王宗岳) ha scritto: Il sommo polo, nasce dal non sommo, oppurtunità del movimento, è anche madre di Yin e Yang. Se si divide, si muove; se è in armonia, è fermo. Libero da eccessi e mancanze, segue curve e subito estende. Se un uomo è inflessibile ed io sono morbido, si chiama camminare; se io seguo un uomo di spalle, si chiama aderire.

 

In contraddittorio con Carmona, Stanley Henning[13] colloca la vita di Wang Zongyue durante il regno di Qianlong (1735-1796). Per Henning poi Wang Zongyue è solo accreditato di aver scritto il Taiji Quanpu. Per Wu Bin[14] Taiji significa supremazia, assolutezza, unicità; Il Taijiquan prende il suo nome sottendendo superiorità. Riassumendo il Taijiquan si ispira al continuo ciclo Yin Yang, cambiando continuamente da un principio all'altro nei movimenti che contengono vuoto e pieno, adattandosi ai movimenti altrui, ispirandosi e seguendo la rotondità.

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